ATTENZIONE: ARTICOLO CON AGGIORNAMENTI
“Noi vogliamo restare nella NATO”
“Noi chiediamo di, giustamente, punire la Russia per quello che ha fatto in Ucraina”
Si, ma a nome di chi parla Luigi di Maio? Del Movimento Cinque Stelle? Strano, perché sulla Nato, sulle sanzioni alla Russia, sulle nuove guerre che gli USA stanno pianificando… da parte di altri parlamentari, avevamo sentito opinioni completamente diverse.
Concludo con una noterella personale. Dopo aver visto il video (riportato qui sotto) dell’ottimo Giulietto Chiesa – essendo indignato e Attivista Certificato Cinquestelle – ho inserito sul Sistema Rosseau una “Call to Action” proponendo che sulla permanenza nella NATO siano gli attivisti a decidere, con una votazione nazionale on line.
“Democrazia della Rete”?
“Uno vale Uno”?
Sti cazzi! Dopo neanche tre ore la mia proposta risultava cancellata.
C’è qualche altro Attivista Certificato Cinque Stelle che vuole fare la mia stessa proposta?
Francesco Santoianni
AGGIORNAMENTI (01/07/2017)
Un articolo che (mi si perdoni la vanità) sta suscitando un grande interesse credo meriti alcune precisazioni; soprattutto alla luce dei commenti su Facebook che, stroncando ogni possibilità da parte degli Attivisti Certificati Cinque Stelle di porre l’adesione alla NATO a votazione nel sistema Rosseau, assicurano la legittimità delle dichiarazioni di di Maio in quanto la permanenza nella NATO del nostro Paese sarebbe stata già “approvata” dal Movimento Cinque Stelle in una votazione on line.
Intanto sul “valore” delle votazioni on line sarebbe il caso di riflettere su quella, che avrebbe dovuto decidere a quale gruppo del Parlamento Europeo avrebbero dovuto aderire gli europarlamentari Cinque Stelle , ignorata bellamente dopo l’indecoroso rientro nel gruppo dell’UPIK.
Ma torniamo alla adesione alla NATO enunciata da di Maio e che sarebbe espressione del Movimento Cinque Stelle. Questa sarebbe stata votata ratificando l’intervento dell’ Avv. Claudio Giangiacomo, della sconosciutissima “Associazione I.A.L.A.N.A. per il Disarmo” . In realtà, se si ha la pazienza di scorrere i commenti sotto il suo intervento, facendo la tara di interventi assolutamente off topic o addirittura contenenti offerte di prestiti (con buona pace dell’avvertenza “Non sono consentiti messaggi non inerenti al post”) si scoprirà che la stragrande maggioranza dei commenti – al pari di moltissime altre prese di posizione di esponenti Cinquestelle – sono per l’uscita dalla NATO. Miracolosamente, questa situazione viene tradotta in 4.547 voti alla proposta “Riformare la NATO”; espressione assente nel testo dell’ Avv. Claudio Giangiacomo e che, a rigor di logica, per essere un testo da porre a votazione, avrebbe dovuto essere seguita da una espressione del tipo “volete l’uscita dalla NATO o una sua riforma?”
Francesco Santoianni